Sedus: una storia di tradizione e innovazione

Oggi...

... siamo al lavoro per creare soluzioni olistiche destinate agli ambienti di lavoro di domani. Lo facciamo insieme ai nostri partner in 74 paesi nel mondo. Con i nostri prodotti e servizi e grazie a un impegno continuo, aiutiamo le persone e le aziende a creare un futuro di successo, all’insegna della sostenibilità.

2024

Il concetto Sedus Smart Café trasforma l'ufficio in un luogo di socialità per il networking e la collaborazione. Con la seduta in legno massello se:café wooden chair, Sedus torna, per così dire, alle sue origini. 

2023

Dopo circa due anni di progettazione e costruzione, Sedus avvia il nuovo stabilimento produttivo “Futura 2” presso la sede di Geseke.

2020

La pandemia di Coronavirus accelera l'affermazione dell’home office.  Sedus sviluppa prodotti per l’allestimento della postazione di lavoro tra le mura domestiche. Tra questi spiccano il sistema di arredi se:lab e temptation speed, il tavolo motorizzato più veloce al mondo (150 mm al secondo).

2018

La sede centrale dell'azienda si sposta a Dogern. Nell'ambito del trasferimento, la Verbindungsstraße viene ribattezzata Christof-Stoll-Straße. Nella primavera 2019, i collaboratori si trasferiscono nel nuovo “Sedus Smart Office”.

2016

Sedus presenta una prima mondiale: grazie a se:connects, un sistema di gestione digitale degli spazi di nuova concezione, i collaboratori possono prenotare rapidamente la postazione disponibile più vicina o trovare i colleghi nell'edificio utilizzando il proprio smartphone o tablet. Questa tecnologia innovativa fornisce inoltre ai facility manager dati preziosi sull’occupazione degli uffici, per impiegare e progettare gli spazi in modo più efficiente.

2014

Nei nuovi sviluppi di Sedus, riunire le persone negli uffici e promuovere la comunicazione sono obiettivi prioritari. L’innovativo sistema di tavoli get together afferma ulteriormente l'allestimento non territoriale delle postazioni di lavoro.

2012

Viene introdotta la tecnologia di bordatura laser, che rappresenta un importante progresso nella lavorazione di tutti gli arredi e i piani di lavoro grazie al bordo di design privo di fuga ed ecologico. 

Sedus vince l’Umweltpreis, il premio per la salvaguardia dell’ambiente assegnato alle aziende del Baden-Württemberg.

In collaborazione con il Politecnico di Monaco di Baviera, Sedus sviluppa un nuovo concetto cinematico di seduta per la poltroncina girevole swing up. Il risultato: una seduta più sana grazie a una maggiore mobilità. La sedia si adatta all'utente e non il contrario.

2010

Viene completato il nuovo centro di sviluppo e innovazione di Dogern.

Sedus è il primo produttore di arredi per ufficio a ricevere la certificazione EMAS III.

2008

Gesika Büromöbelwerke GmbH diventa Sedus Systems GmbH, Geseke.

Viene sviluppato il meccanismo „Similar-Plus“ con angolo di apertura preselezionabile e regolazione rapida della resistenza dello schienale.

2005

Viene sviluppato il concetto olistico di arredo “Place 2.5 - la nuova cultura emozionale dell'ufficio”. Con questo principio, Sedus funge da precursore nel creare un ambiente ufficio come luogo di benessere per le persone, a vantaggio anche della produttività dell’azienda.

2002

Grazie alla fusione con Gesika Büromöbelwerke GmbH, Sedus diventa un fornitore completo di arredi per ufficio d'ispirazione olistica.

Fondazione Karl Bröcker, fondata nel 1999 e con sede a Lippstadt, diventa il secondo azionista principale di Sedus.

2000

Sedus open up è la prima seduta girevole con un angolo di apertura superiore a 40°. Forte del motto “Schlafen im Büro” (dormire in ufficio) e “Power napping”, Sedus dimostra il suo spirito pionieristico riconoscendo per prima l’importanza del cambio di postura per il benessere dei collaboratori nello svolgimento delle mansioni quotidiane.

1999

Sedus Stoll AG acquisisce la quota di maggioranza del produttore di arredi per ufficio Klöber GmbH di Überlingen.

1995

L’azienda diventa Sedus Stoll AG.

È il primo produttore di arredi in Germania a ricevere l’Eco-Audit in conformità con gli standard UE.

1994

Il sistema di gestione della qualità dell'azienda è certificato secondo la norma DIN ISO 9001.

1993

Christof Stoll viene eletto “Ecomanager dell'anno” dal WWF (World Wide Fund For Nature) e dalla rivista Capital.

1985

Christof Stoll e sua moglie Emma creano la fondazione no profit Fondazione Stoll VITA e vi trasferiscono il proprio patrimonio, che comprende anche la partecipazione maggioritaria all’impresa di famiglia, nota dal 1995 con il nome di Sedus Stoll AG.

Per i suoi meriti di imprenditore, nel 1986 Christof Stoll viene insignito dell’ordine al merito della Repubblica Federale di Germania.

Due to his accomplishments as an entrepreneur, Christof Stoll received the Federal Cross of Merit in 1986. 

1973

Vengono sviluppati il sedile anatomico, lo schienale Permanent Contact e il principio di seduta dinamica “meccanismo Similar”. Queste innovazioni offrono soluzioni tecniche per il sostegno ergonomico ottimale della persona alla postazione di lavoro.

1970

In seguito alla crescita dell'attività, a partire dal 1969 la produzione viene progressivamente spostata nella nuova sede di Dogern. Nel 1970, Christof Stoll crea un reparto interno destinato allo sviluppo e al collaudo dei prodotti, con il più grande e moderno laboratorio del settore, e assume Theo Hartmann, il primo designer formalmente qualificato. Fino al 1987 verranno inaugurate complessivamente otto filiali europee.

1962

Karl Bröcker fonda a Geseke la società Gesika Büromöbelwerke GmbH.

1953

Christof Stoll introduce per i collaboratori la partecipazione agli utili dell’azienda.

Nel 1958, Christof e Martin Stoll dividono l’impresa di famiglia Albert Stoll OHG in due società: Christof Stoll KG a Waldshut e Martin Stoll, Federdreh-Stuhlfabrik a Tiengen.

1937

Albert Stoll II muore inaspettatamente a 54 anni. Dei suoi quattro figli, tre porteranno avanti l‘azienda di famiglia: Albert Stoll III si pone alla guida dello stabilimento di Coblenza, mentre Christof e Martin Stoll dirigono insieme la sede di Waldshut.

1929

Viene sviluppata la prima seduta girevole con ruote piroettanti.

1926

Albert Stoll II introduce miglioramenti alla poltroncina per ufficio americana e progetta una sedia girevole.  Alla fiera di Lipsia presenta per la prima volta al pubblico la sua nuova creazione: si tratta di "Federdreh", la prima seduta girevole a molle con ammortizzazione, dotata di brevetto internazionale.

1912

Albert Stoll II inizia a produrre sedie con traversine a Waldshut. Questi modelli si differenziano nettamente dalle sedie in legno curvato e sono ormai composti da poche parti piegate. Le traversine orizzontali e verticali conferiscono stabilità al modello, che prende il nome di sedia Rekord, sostenendo lo schienale. I singoli pezzi vengono prodotti con macchinari speciali acquistati da Albert  Stoll II negli Stati Uniti. Grazie ad essi si può finalmente dire addio alle lunghe lavorazioni manuali.

1897

Albert Stoll I muore all‘età di 61 anni, lasciando la moglie Bertha, tre figlie e il figlio quindicenne Albert Stoll II. Bertha Stoll continua a guidare l’azienda da imprenditrice di successo, abilità che le vale il nomignolo di “Sesselmacherin” (la seggiolaia). Nel frattempo, Albert Stoll II completa gli esami di maturità a Waldshut e studia ingegneria meccanica a Karlsruhe. Nel 1910 si trasferisce negli Stati Uniti per motivi di studio.

1890

Albert Stoll I sviluppa la base a quattro gambe in legno curvato, che consente la regolazione in altezza e la rotazione grazie al movimento della colonna con inserto filettato.

1871

Albert Stoll I insieme a Max Klock fonda a Waldshut la fabbrica di sedie "Stoll & Klock”. Quando Klock lascia la società nel 1879, l’azienda prende il nome di “Albert Stoll”. La fabbrica di sedute in legno curvato impiega una trentina di persone. La materia prima più importante, il legno di faggio, cresce nelle immediate vicinanze e la regione da poco industrializzata offre manodopera e lavoranti a domicilio sufficienti a produrre le sedie in vimini. Inoltre, in assenza di un trasporto su strada rapido, efficiente ed economico, il collegamento di Waldshut alla rete ferroviaria è un buon presupposto per la distribuzione dei prodotti. 

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