INSIGHTS N°18 è infatti un trend monitor per i valori e il benessere sul posto di lavoro, che fornisce un’interessante panoramica sul funzionamento degli ambienti di lavoro urbanizzati e sul percorso che le aziende devono intraprendere per rendere gli ambienti ibridi i luoghi di lavoro maggiormente apprezzati. Di seguito una sintesi dei temi trattati in questo numero.
Flessibilità e possibilità di scelta
La pandemia ci ha costretto a lavorare da casa e questa esperienza ha cambiato la nostra prospettiva sugli spazi di lavoro. Abbiamo imparato che il lavoro non è necessariamente legato a un luogo fisico specifico. Al contrario, oggi i dipendenti cercano flessibilità e possibilità di scelta su dove e come lavorare.
Questo cambiamento ha conseguenze sia per le aziende che per i dipendenti. Da un lato, ha ridotto la domanda di uffici tradizionali e ha creato nuovi requisiti per gli spazi di lavoro urbani. Dall’altro, i luoghi al di fuori dell’ufficio tradizionale, come gli spazi di coworking e i caffè, sono diventati sempre più popolari.
L’equilibrio tra vita e lavoro
Con la crescente flessibilità, sta cambiando anche il modo in cui combiniamo vita e lavoro. Non si tratta più solo di trovare un equilibrio tra lavoro e vita privata, bensì la completa e armoniosa integrazione tra gli ambiti professionale e personale. La transizione tra queste due sfere sta diventando più fluida, senza compromettere l’efficienza e la produttività. Ciò significa che quello che una volta era percepito come un confine tra lavoro e vita privata sta diventando un mix questi due ambiti.
Il ruolo delle città
I cambiamenti nel mondo del lavoro hanno un impatto anche sulle città. I quartieri in cui erano sorti gli uffici devono reinventarsi per soddisfare le esigenze di una popolazione lavorativa flessibile ed in costante movimento. Le città devono capire quali aree devono essere riprogettate e quali rivitalizzate per rispondere alle mutate esigenze. Si tratta di un modo nuovo di vivere la città rispetto al passato.
L’importanza del terzo spazio
I caffè e luoghi simili sono diventati spazi di lavoro importanti che soddisfano le esigenze di flessibilità e di interazione sociale dei lavoratori. Questi “terzi spazi” offrono ambienti alternativi all’ufficio tradizionale e incoraggiano la creatività e la collaborazione.
La trasformazione dell’ufficio
Per competere con altri spazi di lavoro e supportare modelli di lavoro ibridi, anche gli uffici devono trasformarsi. Le zone comuni e gli spazi di lavoro flessibili stanno diventando elementi centrali nella riprogettazione degli uffici. Non devono solo promuovere l’efficienza, ma anche l’interazione sociale e il benessere.
La prospettiva globale
Tuttavia, i cambiamenti nella cultura del lavoro non sono uniformi in tutto il mondo. In Cina, molte persone stanno tornando alla normalità, mentre negli Stati Uniti assistiamo allo spopolamento di interi quartieri, con conseguenti problemi di ordine pubblico. L’Europa si trova al centro di questo diagramma, con l’ufficio che rimane un punto di riferimento centrale per il lavoro. In tutto il mondo si prevede l’apertura di 42.000 nuovi spazi di coworking nel prossimo anno.
Cosa significa questo per noi?
Il futuro del mondo del lavoro risiede in modelli di lavoro ibridi che combinano flessibilità, produttività e qualità della vita. La trasformazione degli uffici e degli spazi di lavoro urbani è fondamentale per soddisfare questi requisiti. In definitiva, si tratta di creare un ambiente di lavoro che soddisfi le esigenze e i desideri della forza lavoro contemporanea e la aiuti a realizzare il suo pieno potenziale.
SEDUS INSIGHTS è una pubblicazione non commerciale e si basa su ricerche a tavolino e sul campo condotte da SEDUS STOLL AG e PIERANDREI ASSOCIATI. Contenuto, concetto, illustrazioni e impaginazione: PIERANDREI ASSOCIATI in collaborazione con PACO DESIGN COLLABORATIVE